Benvenuti nel Limbo... (recensione del videogame indie "Limbo")
Michael B.
24.12.12
La cover di LIMBO (Playdead) |
In questa rubrica, che non sarà un appuntamento fisso, troveranno spazio solo quei giochi indipendenti che per qualche motivo mi hanno colpito e che mi sento di consigliare.
Niente Assassin's Creed o Halo quindi (d'altronde ricevono già fin troppa attenzione), ma piccole gemme indie che con idee semplici e geniali al tempo stesso, riescono a donarci ore di divertimento.
Inizio oggi parlandovi di Limbo, un gioco prodotto dalla danese Playdead e che fa del minimalismo la sua ragion d'essere: il look bianco e nero e un utilizzo centellinato degli effetti sonori rendono l'atmosfera del gioco misteriosa ed inquietante. Anche i comandi sono ridotti all'osso (sorte che, come avrete modo di vedere, tocca anche al protagonista in svariate occasioni).
La trama può essere ridotta ad un'unica frase: un ragazzo si avventura nel Limbo in cerca della sorella scomparsa...
Vi lascio alla videorecensione (sia con commento che senza, per apprezzare meglio il mood del gioco) e vi invito a scrivermi per ogni genere di info o per commenti e consigli per le prossime recensioni.
Recensione con commento
Recensione senza commento